Cari tutti,

lo scorso 8 aprile la Federazione ha dichiarato chiusi i campionati di ogni serie e categoria. Una notizia che ci aspettavamo, anche se in cuor nostro la speranza di ritornare in campo quest’anno non l’avevamo mai abbandonata.

A fronte dell’inevitabile delusione, stiamo sperimentando quanto il legame che ci unisce vada ben al di là del condividere il tempo dell’allenamento e della partita. Per cui ci ritroviamo in “palestre virtuali” per assaporare quella quotidianità che ci è stata sottratta dall’emergenza sanitaria.

Non sappiamo quando potremo rientrare in palestra (quella vera), ma sappiamo che ci vorrà del tempo per riassaporare una normalità che non sarà uguale a quella che abbiamo bruscamente interrotto a fine febbraio. Ci troviamo dunque in una situazione nuova, dove in un mondo che ci richiede di programmare tutto nei dettagli, con super-efficienza e senza sbagliare, non c’è modo di fare un programma. Questo non ci deve spiazzare, ma è viceversa un’occasione per lasciare spazio alla condivisione, per curare noi stessi e le nostre relazioni. Così, quando capiremo che si ricomincia davvero, saremo pronti e più forti di prima.

Chi sta muovendo i primi passi nel Primo e Mini riprenderà contatto con quell’oggetto ancora sconosciuto che è il pallone, mentre “i grandi” delle miste e le ragazze della Prima Divisione torneranno a fare i salti mortali per ritagliarsi quelle due ore in cui la pallavolo è l’unica cosa che conta. Le ragazze delle giovanili torneranno a destreggiarsi fra i compiti, e gli allenatori ad arrabbiarsi perché qualcosa non va. I dirigenti torneranno pazientemente a sentire le lamentele di tutti noi, e i genitori a fare il tifo per le loro campionesse.

La Santa Pasqua è un’ulteriore occasione di riflessione su quanto stiamo vivendo e quanto che ci attende. Il primo pensiero va a chi, purtroppo, non c’è più, a chi ha perso qualche affetto, a chi sta lottando con l’insostituibile supporto del personale sanitario, a chi è solo. Un pensiero esteso agli amici-nemici delle altre società, che con maglie diverse stanno giocando la nostra stessa partita, e alle famiglie che dovranno affrontare difficoltà economiche. Difficoltà che coinvolgeranno anche le imprese, alle quali auguriamo una pronta ripresa, in particolar modo a quelle che virtuosamente sostengono le attività sportive di base come la nostra.

Ci attende un futuro in cui la capacità di fare squadra, di essere coesi, sarà ancora di più che in passato l’elemento vincente che ci consentirà di continuare a vivere a pieno le emozioni che ci hanno fino ad ora uniti.

In attesa di vederci sui campi, a nome di tutta la Società e della Polisportiva vi auguro una serena Pasqua.

Dario Sbalzarini
Direttore Tecnico