Sono passati solo quattro giorni da quando abbiamo constatato con nostro grande piacere che il Governo ha notato gli sforzi e l’impegno di Federazioni e Società Sportive nel dare la possibilità ai propri tesserati di poter praticare il proprio sport in tutta sicurezza.

Da soddisfazione e orgoglio siamo passati a incredulità e frustrazione: purtroppo il Presidente della Regione Lombardia ha firmato una nuova Ordinanza con validità dalle ore 00.00 di sabato 17 ottobre fino a venerdì 6 novembre 2020 in materia di contrasto al Coronavirus. L’Ordinanza è frutto del confronto che si è svolto a Palazzo Lombardia con i Sindaci dei capoluoghi lombardi, dei capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio Regionale e del Prefetto di Milano. Il testo è stato sottoposto anche al ministro della Salute, Roberto Speranza.

Riprendiamo di seguito la nota pubblicata dalla Federazione Italiana Pallavolo pubblicata su Facebook come chiarimento sull’Ordinanza n.620 di Regione Lombardia:

FIPAV Comitato Regionale della Lombardia, recependo l’Ordinanza n. 620 e i relativi allegati emanata da Regione Lombardia e con riferimento anche all’Ordinanza n. 579, conferma che dal 17 ottobre al 6 novembre compresi, sul territorio regionale:

📍 Tutte le attività (compresi gli allenamenti) delle squadre iscritte ai #CampionatiNazionali di #SerieA e #SerieB femminile e maschile sono CONSENTITE, nello stretto rispetto delle normative nazionali e locali vigenti e dei protocolli emanati dalla Federazione Italiana Pallavolo;

📍 Tutte le attività (compresi gli allenamenti) delle squadre iscritte ai #CampionatiRegionali di #SerieC e #SerieD femminile e maschile sono SOSPESE;

📍 Tutte le attività (compresi gli allenamenti) delle squadre iscritte ai #CampionatiTerritoriali di 1^, 2^ e 3^ Divisione femminile e maschile sono SOSPESE;

📍 Tutte le attività (compresi gli allenamenti) delle squadre iscritte ai #CampionatiGiovanili femminili e maschili sono SOSPESE.

Siamo convinti che l’impegno profuso fino ad ora ci abbia permesso di consentire alle persone che ogni giorno entrano in palestra per vivere la propria passione di farlo nelle migliori condizioni di sicurezza, come richiede il periodo che stiamo vivendo.

Questo cambio di rotta rispetto alle disposizioni nazionali non ci trovano d’accordo, ma non possiamo fare altro che adeguarci a quanto richiesto: dobbiamo fermarci fino al 06 novembre.

Noi non ci diamo per vinti, nei prossimi giorni studieremo a fondo tutti i documenti – ordinanza e nuovo protocollo federale – e cominceremo a pensare a soluzioni e a prepararci per il rientro ancora più pronti di prima.